Cambia ora gli infissi,cedi il tuo credito d’imposta e ottieni nuovi infissi con lo sconto immediato del 50%.
Se stai pensando di sostituire le tue finestre ora è il momento migliore per farlo perché ora puoi cedere la detrazione fiscale, ottenendo subito uno sconto in fattura del 50% sul prezzo da pagare per l’acquisto delle tue nuove finestre.
Non ci credi? Il Decreto Crescita, convertito nella legge nr. 58 del 28 giugno 2019, contiene al suo interno un articolo in particolare che interessa il settore infissi: si tratta dell’art. 10 Decreto Crescita. Secondo la normativa vigente, i lavori per infissi e serramenti possono rientrare nel bonus ristrutturazioni relativo ai beni mobili, con detrazione al 50%.
La detrazione fiscale consiste in una restituzione delle somme anticipate per effettuare i lavori di sostituzione o montaggio infissi. Le spese, dimostrate tramite fattura, saranno diluite nelle dichiarazioni dei redditi future in rate annuali per la durata complessiva di 10 anni.
Facciamo un esempio: se spendi 10.000, avrai 5000 euro di credito detraibile in 10 anni ovvero 10 rate da 500 euro,che saranno scalate dall’imponibile Irpef – sempre nei limiti dell’importo detraibile.
In alternativa a questo “rimborso” in 10 anni, esiste lo sconto in fattura da richiedere subito.
Lo sconto in fattura può essere chiesto all’impresa che esegue i lavori, cedendo il credito maturato attraverso la sostituzione infissi. L’impresa a sua volta può cedere il suo credito ad enti come banche e fornitori, ricavando subito liquidità ma con dei costi ( su 5.000 euro di credito ceduto la banca riconosce 4.000 euro trattenendo 1000 euro di costi pratica).
Quali sono le spese che rientrano nel bonus infissi?
Può beneficiare del bonus infissi 2020 chiunque esegua degli interventi per ottenere un miglioramento termico dell’edificio, tramite la sostituzione o modifica delle finestre
Rientrano in questo bonus la fornitura e posa in opera di:
• finestre
• porte d’ingresso, a patto che separino un ambiente riscaldato dall’esterno (se il vano scale di un condominio non è riscaldato, la porta d’ingresso del condominio non rientra nel bonus)
• scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e suoi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi.
• tende da sole (a condizione che non siano orientate a nord)
Anche la sostituzione dei vetri rientra tra le spese agevolabili per il miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti vetrati esistenti.
Purtroppo la maggior parte delle zanzariere non può accedere alla detrazione fiscale ecobonus 2020 infissi al 50% nè come schermature solari nè come bonus casa (ristruttturazione).
Quali sono i soggetti che possono beneficiare della detrazione fiscale risparmio energetico o dello sconto in fattura?
Possono beneficiare della detrazione i soggetti, residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito; nello specifico:
• proprietario;
• detentore di un diritto reale (diritto di usufrutto, di uso, di abitazione, di superficie);
• soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
• i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
• detentore dell’immobile (locatario, comodatario);
• familiare convivente (per immobili appartenenti all’ambito “privatistico”);
• coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
• convivente di fatto di cui all’art. 1, commi 36 e 36 della Legge n. 76 del 2016;
• promissario acquirente.
Quali sono i requisiti per il bonus infissi?
Tutte le tipologie di lavori dovranno comunque essere certificati da un tecnico, rispettando le linee guida dettate dall’Agenzia delle Entrate – altrimenti, può esserci il rischio di sanzione e una perdita del beneficio di detrazione fiscale.
Dovranno essere lavori di sostituzione o modifica infissi già esistenti, l’opera deve delimitare degli ambienti riscaldati verso l’esterno (la classica finestra), oppure verso vani non scaldati (per esempio la finestra di una struttura dentro un capannone).
Inoltre, cosa importante, i nuovi infissi devono avere un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato nel D.M. 26 gennaio 2010 relativo a queste lavorazioni.
Vediamo ora le modalità di applicazione documenti e modalità di pagamento.
I soggetti aventi diritto alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica (ECOBONUS) e di riduzione del rischio sismico possono optare allo sconto diretto in fattura del 50%, pari all’ammontare delle detrazioni che fruirebbe in 10 anni tramite il rimborso con il modello Redditi/730…
Tale sconto è anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi stessi e che ha concesso l’opzione al cliente. Per divenire effettiva l’opzione, è necessario che il fornitore di serramenti o schermature solari, emetta regolare fattura riepilogando tutte le voci rientranti nell’EcoBonus e citando la voce dello sconto 50%. Il cliente dovrà pagare il 50% del totale dell’importo con bonifico apposito per il risparmio energetico o finanziamento apposito per recupero e si occuperà della comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il proprio cassetto fiscale, o inviando la comunicazione via PEC o recandosi direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Dovrà inoltre essere redatta e inviata all’Enea la pratica che certifica l’intervento di riqualificazione energetica.
Ma tu non dovrai preoccuparti di nulla: dovrai solo fornirci i dati necessari. Noi ci occuperemo, oltre che dello smontaggio e smaltimento dei tuoi vecchi infissi e della fornitura e posa in opera delle tue nuove finestre, direttamente e indirettamente sia della compilazione e invio del documento all’Agenzia delle Entrate, che della pratica Enea.
Con Ecobonus 50% puoi avere il meglio delle finestre e pagarlo solo la metà. E tu, cosa aspetti? Affrettati!
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